Far West

Far West…ebbene l’America è davvero arrivata in Italia.

Tra tutte le cose che di potevano imitare, l’importazione della giustizia fai da te, è la peggiore. La gente si dichiara esasperata perché siamo “invasi” dai migranti che rubano, spacciano, ammazzano, stuprano.

Ma è davvero così? O siamo diventati intolleranti a qualsiasi cosa?

Spesso e volentieri sento commenti sgradevoli perché ci si mette troppo alla cassa, perché si è vestite male o troppo eleganti o troppo truccate o troppo poco ecc… Si potrebbe andare avanti delle ore, descrivendo ciò che da fastidio.

Quando siamo diventati insensibili alle esigenze altrui? Quando abbiamo deciso che va bene solo quello che ci interessa, tutto il resto dà fastidio e si può allegramente ignorare?

Mi sono resa conto che è una cosa radicata nella cultura Italiana: si cura il proprio orticello e tutto ciò che lo lambisce ma non lo attraversa, viene ignorato. Solamente quando un evento interessa la sfera personale, ci si attiva, spesso in ritardo e con esiti spesso incerti.

Perché non si riesce a fare fronte compatto, riguardo a tematiche che potrebbero interessare tutti, prima o poi? Spesso, a domanda diretta, la gente risponde che visto che al momento il problema non è suo, preferisce non intervenire e, nel caso, si attiverà e vedrà cosa fare. Una sorta di “non fasciarti la testa prima di romperla”, come diceva mia nonna, quando ero preoccupata per qualcosa.

La realtà è che non siamo a guardare oltre il naso: non riusciamo a vedere che conseguenze potrebbero avere le nostre azioni.

Che conseguenze potrebbero esserci, se il Far West diventasse una cosa normale?

Se qualcuno fosse a cena e questa degenerasse, col Far west, il padrone di casa potrebbe sentirsi in diritto di estrarre la pistola e magari freddarlo, perché la legge glielo permetterebbe. Qualsiasi discussione potrebbe portare alla morte, perché si sarebbe legittimati a far prevalere le proprie idee con la forza.

È questo, quello che vogliamo? Libertà di scegliere di far vivere chi ci è simpatico e di far morire chi ci è antipatico?

La cronaca nera sta degenerando molto velocemente: ci sono già stati sette casi di aggressioni a stranieri in 45 giorni, quasi 1 alla settimana.

11 giugno 2018, Caserta. Due ragazzi del Mali investiti da una raffica di colpi di pistola ad aria compressa sparati da un’auto.

20 giugno 2018, Napoli. Uno chef maliano, con regolare permesso di soggiorno, è ferito da un piombino nella pancia sparato da due ragazzi a bordo di una macchina.

2 luglio 2018, Forlì. Una giovane donna nigeriana viene ferita a un piede.

5 luglio 2018, Forlì. Un ivoriano di 33 anni in bicicletta è ferito all’addome con una pistola modello soft-air.

11 luglio 2018, Latina. Sparano da un’auto a due nigeriani di 26 e 19 anni che aspettavano l’autobus.

17 luglio 2018, Roma. Una bambina rom di 13 mesi finisce in ospedale, dopo essere stata ferita da un colpo sparato probabilmente da un ex dipendente del Senato.

26 luglio 2018, Vicenza. Un operaio di origine capoverdiana, dipendente di una ditta di impianti elettrici, è colpito alla schiena da un uomo che ha sparato dal suo terrazzo.

Non dimentichiamo altri tre gravissimi episodi:

2 giugno 2018, Reggio Calabria. Soumaila Sacko, sindacalista maliano ucciso a colpi di fucile la sera del 2 giugno, nelle campagne calabresi.

4 marzo 2018, Firenze. Idy Diene, senegalese ucciso a colpi di pistola su Ponte Vespucci, da Roberto Pirrone, pensionato 65enne.

3 Febbraio 2018, Macerata. Luca Trani, a bordo di un’Alfa 147 nera, attraversa la città sparando all’impazzata, e ferendo nel raid sei persone, tutte di origine straniera.

Tutti in fila, uno dopo l’altro, sono un colpo al cuore.

Come si può pensare che colpire gente random si la soluzione migliore? Chi colpisce, come fa a sapere che sta colpendo un immigrato irregolare e non una persona integrata, con un lavoro e una famiglia?

Sparare sul mucchio, come stanno facendo, significa colpire chiunque, anche un italiano ( si, esistono tanti italiani che non hanno la pelle lattea)!

Come siamo diventati così?

Mostri che decidono vita e morte di qualcuno dal colore della pelle.

Mostri che pensano di essere migliori, quando si è sempre lo straniero di qualcun altro.

Mostri che negano di essere mostri.

6 Replies to “Far West”

  1. Credo che il problema debba essere allargato al concetto di libertà come anche tu hai sottolineato tra le righe. Credo che per la libertà siano state ammazzate persone e credo che moltisse persone abbiamo scritto pagine memorabili della nostra storia facendosi ammazzare per esse. Queste persone che si permettono di togliere la libertà ad altri in realtà la stanno di fatto togliendo a loro stessi. Con lo stesso principio perché io non posso venire a toglierti le tue libertà? L’uomo occidentale sta regredendo agli anni prima del 1700..ma forse non si è mai evoluto?? O forse i tempi della storia sono lenti?
    Ciao

  2. Ottimi spunti! Si potrebbe pensare che l’uomo si sia evoluto solo in apparenza, solo perchè era di moda essere di mente aperta ma nell’intimo sia rimasto intollerante e chiuso. Direi che un ottimo esempio sia l’acredine che spesso si ha tra due paesi limitrofi. Spesso i paesani sono in competizione e si fanno i dispetti, si denigrano a vicenda ma se entra in gioco un altro paese, allora si alleano e affrontano il terzo incomodo. A sfida finita, ritorna tutto come prima: sberleffi e sgambetti tra di loro.
    La sostanziale differenza è che qui si sta scherzando con le vite altrui….

  3. Il tuo esempio sull’acredine dei paesi è tipicamente italiana (essendo molto campanilisti ed essendo arrivati a un processo di unificazione molto tardi e per giunta male) non so se in altri paesi siamo a questi livelli.
    Si, si gioca con la vita delle persone, a prescindere dalla razza, dal colore e dalla religione e a prescindere dalla stato che si abita.
    I nostri governati europei affamano tutti e ci fanno fare la guerra con quelli che stanno peggio di noi (ossia quei poveri cristi che arrivano con i barconi) .
    Certo c’è chi sta meglio e chi sta peggio, ma fondamentalmente stiamo messi tutti male.

  4. Il campanilismo è presente anche negli altri paesi (es. Polonia, dove sto lavorando) ma sono rivalità tra regioni, non tra cittadine. Sono più coesi, rispetto a noi: come sottolineavi tu, l’Unità d’Italia è storia recente.

  5. Ah, bene, un’ altra emigrata all’estero.
    Spero che tu stia bene e ti trovi bene!

  6. Mi spiace, non sono una emigrata. Faccio solo qualche trasferta all’estero.

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