Utopia del web: Michael Anti (giornalista e blogger cinese) e Evgeny Morozov (ricercatore e blogger, autore di The net delusion) spiegano i limiti e le aspettative deluse della rete con Luca Sofri (moderatore)
Michael Anti illustra il legame tra internet e la censura in Cina, sottolineando che dei 500 mila utenti, ben 200 mila sono blogger.
In Cina il controllo della rete è possibile perchè esitono delle versioni alterative cinesi di Google, Facebook, Twitter che possono essere utilizzate dagli utenti cinesi. I server di questi siti sono in Cina, a Pechino, quindi per il governo cinese è possile controllare e bloccare le informazioni considerate inopportune. La differenza, quindi, tra Cina e i paesi arabi in cui ci sono state le rivoluzioni è il controllo della rete da parte deli governi.
Il China.net è un perfetto esempio di come internet e la politica siano strettamente collegati. 
Evgeny Morozov sostiene che esista un lato oscuro di intenet in cui il controllo della rete sta diventando sempre più ossessivo soprattutto da quando la primavera araba, grazie all’uso di facebook, ha conquistato la vittoria. Si dovrebbero, perciò, monitorare le aziende che si occupano di spionaggio di internet, per evitare che ci sia una censura del web anche in occidente.
Un altro punto sottolineato da Evgeny Morozov è la perdita di privacy degli utenti. Facebook, Twitter e altri social network accumulano dati sensibili che possono essere utilizzati da aziende per scopi di marketing. Il rischio è che questi dati possano essere utilizzati dai governi per risalire all’identità reale di chi esprime le proprie idee, non garantendo più l’anonimato.
I social network portano alla rivoluzione? Evgeny Morozov crede che le rivoluzioni nate dal web siano destinate all’insuccesso perchè manca una organizzazione che porti a risultati concreti mentre Michael Anti ribadisce che la novità apportata dal web è condivisione di idee che altrimenti rimarrebbero fini a se stesse. Nella stessa Cina, i blogger sono fonte diretta di informazioni e di scambi di opinioni tra persone geograficamente isolate.
Se volete vedere il video
I limiti dell’attivismo on-line
chocolat e saslc
Ciao,
ottimi spunti quelli dell’incontro. Riuscire a raccogliere tutti gli spunti e le riflessioni era praticamente impossibile. Anche io ho scritto un breve sunto di quanto hanno detto 🙂
La singola percezione cognitiva unita nella rete da differenti post probabilmente può restituire gran parte dell’esperienza.